8 Marzo, Festa della Donna: in ricordo del coraggio e della passione

8 marzo festa della donna mimosa8 Marzo, Festa della Donna. O più propriamente Giornata Internazionale della Donna. Una ricorrenza di grande valore sociale e culturale, capace di ricordare il prezzo delle conquiste femminili in tutti gli ambiti e quanto ancora esse subiscano discriminazioni e violenze in molte parti del mondo. La Tkink-Up, che gestisce in Global Service l’Auditorium del Massimo, è da sempre sensibile a questa tematica, e anche quest’anno vuole dedicare alcune righe alla celebrazione dell’8 Marzo, a cos’è la Festa della Donna.

Le origini, perché si celebra e qual è il suo significato. Partiamo dalla coda e precisiamo subito che il senso di questa festa è profondamente legato al ricordo perpetuo nel tempo di come le donne hanno raggiunto traguardi impensabili, di quanto hanno sacrificato nel farlo e di come nel contempo abbiano giocato un ruolo decisivo nella crescita della società.

Perché si celebra

Si celebra per unificare una grande storia umana e sociale in un’unica data, l’8 marzo, nella quale tutti possano riconoscersi. Festeggiare e allo stesso tempo dibattere del movimento femminile nel mondo e nelle singole entità sociali e nazionali; costruire percorsi che sappiano agevolare il percorso delle donne verso una effettiva e fattiva parità. E, in questi ultimi anni, anche e soprattutto per discutere su come arginare i frequenti rigurgiti di violenza contro le donne. Circostanza questa che in maniera ideale unisce l’8 Marzo, Festa della Donna, con il 25 Novembre in cui si celebra la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne.

Le origini

Le origini della festa si perdono nel tempo e non sono unanimemente riconosciute; una corrente di pensiero che per decenni è stata maggioritaria vede l’8 Marzo come il ricordo delle operaie morte nel rogo di una fabbrica di camicie nel 1908 a New York. Circostanza poi confutata da ricerche di esponenti del mondo femminista negli anni Settanta e Ottanta.

Di certo c’è che l’8 Marzo venne scelto da moltissimi Paesi (che già la celebravano), aderendo alla risoluzione Onu 32/142 del 1977 nella quale si chiedeva di dichiarare un giorno all’anno “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale”.

La mimosa

Perché la mimosa per la Festa della Donna? La decisione data 1946, e si deve alla proposta di due donne, Rita Montagnana e Teresa Mattei, iscritte all’UDI (Unione donne italiane). La proposta, messa ai voti, fu approvata all’unanimità.

Think-Up vuol celebrare l’8 Marzo, senza troppe parole, ma con una splendida poesia di Alda Merini:

A TUTTE LE DONNE

Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso

sei un granello di colpa

anche agli occhi di Dio

malgrado le tue sante guerre

per l’emancipazione.

Spaccarono la tua bellezza

e rimane uno scheletro d’amore

che però grida ancora vendetta

e soltanto tu riesci

ancora a piangere,

poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,

poi ti volti e non sai ancora dire

e taci meravigliata

e allora diventi grande come la terra

e innalzi il tuo canto d’amore.

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